Camere in affitto, a Bologna, Padova e Firenze i rincari maggiori
Nei principali centri universitari italiani, il budget medio richiesto per l’affitto di una stanza singola ha registrato, negli ultimi quattro anni, un incremento superiore rispetto a quello osservato per le soluzioni abitative tradizionali.

È quanto emerge dalla recente indagine di Immobiliare.it. Tra le città che ospitano i mega atenei quella dove il costo di una stanza è cresciuto in maniera più significativa nei 4 anni è Bologna, +73% (651 euro/mese), rispetto a una crescita degli appartamenti monolocali, bilocali e trilocali che si aggira sul +30% nello stesso periodo. Segue Padova, dove una stanza costa oggi ben il 61% in più rispetto al 2021 (508 euro/mese). Ha fatto meglio solo il trilocale, che nello stesso periodo ha conosciuto una crescita di prezzo di affitto del +65%. Al terzo posto Firenze, che ha visto una crescita del 59% della singola (618 euro/mese), a fronte del monolocale che si è rivalutato del 38%, mentre il canone medio di bilocali e trilocali è aumentato circa del 50%. Subito fuori dal podio, per quanto riguarda l’aumento della spesa per una stanza, c’è Torino, che rispetto a inizio 2021 ha visto i prezzi alzarsi del 56% (483 euro/mese); nello stesso arco temporale le diverse tipologie di soluzioni dipendenti sono aumentate tra il 36% e il 41%. Addirittura, qui poco meno di 20 euro separano il canone medio mensile richiesto per una singola rispetto a quello richiesto per un monolocale.
Un incremento, invece, del 44% nei 4 anni per la singola a Milano, che rimane comunque la città più cara in assoluto dove trovare un posto letto (714 euro/mese). Nello stesso periodo, il bilocale si è rivalutato “solo” del 27%. Percentuale simile per Napoli, +43%, dove una stanza costa ora 468 euro/mese. Anche in questo caso, per le soluzioni dipendenti considerate, gli aumenti si aggirano attorno al 20%. Una stanza a Roma costa attualmente il 41% in più rispetto al primo trimestre del 2021, toccando i 577 euro/mese; mentre il trilocale nella Capitale si ferma al +31%. A Palermo, uno dei grandi centri universitari del Sud Italia, il costo medio di un posto letto è aumentato del 29% (278 euro/mese), percentuale confrontabile con la rivalutazione subita nello stesso arco temporale dal canone medio per un bilocale, +27%.
Infine, a Pisa la cifra da allocare mensilmente per una singola (339 euro/mese) è salita meno rispetto a quanto abbia fatto l’affitto medio di un bilocale, +15% vs. +20% nel confronto con 4 anni fa. Spicca tra tutti il +73% del costo della singola a Trento (549 euro/mese), la cui crescita è più del doppio rispetto a quella registrata nello stesso periodo da monolocali, bilocali e trilocali in zona. In città è possibile affittare un monolocale con soli 30 euro in più al mese. Discorso analogo per Venezia dove nei 4 anni il prezzo di una stanza è aumentato del 60% (482 euro/mese). A Modena invece il budget da allocare per una singola è salito del 54% (493 euro/mese), meno, tuttavia, di quanto abbia fatto il canone medio richiesto per un trilocale in zona, +57%. Anche a Ferrara l’affitto del trilocale si è rivalutato più di quanto abbia fatto il costo mensile di una stanza, +49% vs. +45%, con quest’ultima che è arrivata a 375 euro/mese.
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